A pochi giorni dalle festività natalizie Greta Portacci, artista salentina, ha pubblicato il suo ultimo lavoro, il singolo dal titolo “Uno Zero“. Il brano si rivolge a chi ha sempre dato tanto pur sentendosi niente, racconto di chi non ha paura di essere se stessa e di essere giudicata da una società che troppo spesso resta indifferente.
Le strofe, recitate su un intenso beat trap, esplodono in un ritornello melodico che mette in luce il timbro graffiante di Greta.
Le strofe, recitate su un intenso beat trap, esplodono in un ritornello melodico che mette in luce il timbro graffiante di Greta.
Greta lavora in team con Niccolò Verrienti e Giulia Capone e come autrice ha firmato il singolo “Shangai” per Le Deva, la sigla di Battiti Live, “Anno Zero”, di Alan Palmieri ed Elisabetta Gregoraci ed alcuni brani per Arianna del talent show Amici di Maria De Filippi.
Raggiunta telefonicamente da Binario2 – Il Giornale, Greta ci ha raccontato in esclusiva cosa rappresenta la musica per lei.
“Sento dentro di me una centrale di energia elettrica che ad un certo punto vuole esplodere, e lo fa, sia dalla bocca sia dalle mani quando scrivo tutto ciò che vivo ogni giorno, ed improvvisamente mi sento meglio, mi sento in pace. Creare canzoni e far emozionare le persone facendole rivivere nelle cose che dico per me è un esigenza quotidiana a cui non posso fare a meno”.
“Sento dentro di me una centrale di energia elettrica che ad un certo punto vuole esplodere, e lo fa, sia dalla bocca sia dalle mani quando scrivo tutto ciò che vivo ogni giorno, ed improvvisamente mi sento meglio, mi sento in pace. Creare canzoni e far emozionare le persone facendole rivivere nelle cose che dico per me è un esigenza quotidiana a cui non posso fare a meno”.
La produzione di “Uno Zero” è a cura di AlbicoccaStudio mentre la distribuzione è ad opera di ArtistFirst; scritto da Greta Portacci, Nicco Verrienti e Giulia Capone mentre la copertina è stata concepita da Luana Giannini, VisualVideo e Giorgio Gabe.