La particolarità della cucina salentina è nella forza della terra, del sole, del mare e dell’amore della sua gente.
Le campagne producono ottimi prodotti agroalimentari e il mare fornisce ottimo ed abbondante pesce fresco. Sulle tavole italiane la notte del 31 dicembre non può mancare la lenticchia ma perché viene tradizionalmente consumata a Capodanno?
Tanti sono i racconti che accomunano questo straordinario legume ma una delle credenze a cui tutti noi siamo
legati è quella che, se mangiate la notte di Capodanno, siano in grado di portare soldi. La loro forma ricorda una piccola cascata di monete chiuse in un sacchetto infatti, quando venivano messe in pentola, il loro suono ricorda il tintinnio delle monete d’oro.
Ai tempi degli antichi romani i legumi venivano visti come un investimento sul futuro tant’è che i frutti delle piante leguminose avevano una lunga conservazione ed erano facili da conservare nel tempo. Nel 2016, inoltre, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituì l’anno internazionale dei legumi con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sui loro benefici nutrizionali nel contesto di una produzione di cibo sostenibile.
La loro consumazione è un’abitudine che fa parte della dieta mediterranea e, che siano fatti nella maniera classica oppure in chiave moderna, l’importante è tornare nuovamente al consumo abbondante dei legumi sulle nostre tavole.