Arriva “Giovani Virtuosi in Comune”, il bando indetto dall’associazione Comuni Virtuosi per premiare le esperienze d’eccellenza generate da un protagonismo giovanile in ambito ambientale. Tra i comuni virtuosi aderenti c’è anche Racale, che invita i giovani della propria comunità con età compresa tra i 18 e i 35 anni a partecipare all’avviso.

Maria Anna Tasselli
Maria Anna Tasselli, vicesindaca di Racale

Come spiega la vicesindaca Maria Anna Tasselli, coordinatrice per la Puglia all’interno del Direttivo nazionale dei Comuni Virtuosi, “il bando è alla prima edizione e con questa iniziativa l’associazione intende promuovere le giovani eccellenze del territorio che si sono distinte nel 2021 con azioni virtuose a favore dell’ambiente. È importante partecipare – aggiunge Tasselli – perché questo bando nasce dalla volontà di fare sentire protagonisti i giovani”.

I racalini che vorranno prendere parte alla sfida hanno tempo fino alle 18 del 30 aprile 2022 per trasmettere la domanda alla casella pec affarigenerali.comune.racale@pec.rupar.puglia.it. Per partecipare è sufficiente compilare il modulo “Allegato A”.
Tale iniziativa si muove nel solco dei principi sui quali si fonda l’organizzazione che mette insieme centinaia di comuni in tutta Italia: ogni municipio aderente alla rete associativa sposa la missione della difesa dell’ambiente, del miglioramento della qualità della vita, e della tutela dei beni comuni.

Marco Boschini, coordinatore nazionale Comuni virtuosi
Marco Boschini, coordinatore nazionale Comuni virtuosi

L’idea è nata dalla ventiquattrenne vicesindaca del comune di ​​Gaiba (in provincia di Rovigo), Asia Trambaioli, anch’essa componente del comitato centrale. Come spiega il coordinatore nazionale Marco Boschini “l’idea era provare a mettere al centro della nostra attenzione le ragazze e i ragazzi che vivono nei territori dei comuni virtuosi. Veniamo da due anni di pandemia in cui quella parte di popolazione è stata, forse, una tra le più colpite. E quindi provare a rimettere al centro le loro idee, il loro protagonismo, voleva essere anche un segnale chiaro di ripartenza, nel senso di ricostruzione anche di un modello di sviluppo”.