La tenacia dà ragione al Comune di Racale e al sindaco Antonio Salsetti. Lunedì scorso, infatti, la sentenza del Tar del Lazio ha dato ragione al centro salentino, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocatura comunale con il quale l’ente riscuoterà la sua quota destinata ai comuni in predissesto. I giudici, quindi, accogliendo il ricorso scritto dall’avvocata Chiara Longo, riconoscono il diritto da parte del Comune di Racale di accedere al Fondo per i Comuni in piano di riequilibrio, stanziato con la Legge 178/2020.
Difatti, nella Finanziaria 2021, il Governo aveva predisposto un fondo a sostegno di tutti quei comuni che avevano deliberato
la procedura di riequilibrio finanziario.
Il Comune di Racale, già sotto la seconda amministrazione Metallo, si era visto costretto a utilizzare lo strumento legislativo alternativo al dissesto per riportare la macchina pubblica sulla retta via finanziaria. E nel 2018, più precisamente il 28 marzo 2018, fu il Consiglio comunale a deliberare il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario, adozione avvenuta dopo la deliberazione dell’ottobre 2017 quando, la Sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei Conti, accertava il mancato raggiungimento degli obiettivi intermedi fissati nel piano di rientro e che intimava l’adozione di misure correttive per evitare il dissesto.
Così, grazie al ricorso presentato dall’avvocatura comunale nella persona dell’avvocata Chiara Longo, il Comune potrà godere di un fondo che oscilla tra il milione e il milione e mezzo di euro. “Questa è una notizia eccezionale – ha commentato soddisfatto il primo cittadino, Antonio Salsetti – perché arriverà nelle casse del Comune oltre un milione di euro che ci spettava, e che non era scontato che arrivasse. Ma noi racalini abbiamo la testa dura, e quando sappiamo di aver fatto bene, l’ingiustizia proprio non riusciamo a mandarla giù!”.
Sul risultato della sentenza si pronuncia anche il consigliere di opposizione, capogruppo di RacaleNoiCiSiamo, Davide Gaetani, che sui social scrive: “Ci sarebbe piaciuto raccontare una bella storia, magari anche senza scomodare personaggi biblici o senza raccontare di amministratori diventati in un colpo solo supereroi per aver svolto diligentemente il loro ruolo,
invece, a noi tocca raccontare che le somme ottenute ci spettano”. Poi, conclude sferrando un attacco politico alla maggioranza, chiedendo “perché il Comune che loro stessi hanno amministrato per dieci anni versa in gravi difficoltà economiche, non solo per colpa di altri”.
Foto di Giuliano Sabato