La XXXII Sagra de la Volìa Cazzata, organizzata dall’Associazione “Cosimo Moschettini” e patrocinata dalla Provincia di Lecce – Salento da Amare e dal Comune di Martano, celebra l’oliva, chiamata “volìa” in dialetto locale, in un evento dedicato alle tradizioni e all’identità del territorio che si svolgerà dal 19 al 22 ottobre 2023 in largo Primo Maggio a Martano
“Come sindaco del Comune di Martano, voglio ringraziare la Cosimo Moschettini perché è sempre presente nelle iniziative che si tengono durante tutto l’anno e non solo in occasione di questa nostra bella sagra – ha sottolineato il sindaco di Martano, Fabio Tarantino, durante la conferenza stampa – Quest’anno siamo felici di ospitare sia la delegazione di Villimpenta che una delegazione di Leonidion, comune greco. Entrambi i comuni sono gemellati con il nostro comune e noi siamo felici di ospitarli entrambi in questa edizione della Sagra de la Volìa Cazzata.”
Martano, storicamente legata a questa prelibatezza, ospita questa festa per valorizzare la storia locale attraverso il cibo e le autentiche tradizioni. La Sagra de la Volìa Cazzata promuove la comunità e coinvolge i residenti nel preservare e rivivere le tradizioni locali. L’evento offre spazi coperti di 2500 mq con 2000 posti a sedere e stand gastronomici che servono piatti tradizionali, tra cui le “volìe cazzate,” pittule, bruschette, morsi fritti, cicoreddhe con le fave o con il maiale, pezzetti di cavallo, arrosti e carne di maiale lessa, accompagnati da vino e birra. La degustazione delle “volìe cazzate” è gratuita.
La Sagra de la Volìa Cazzata ha una gemellaggio con la Festa del Risotto di Villimpenta dal 1996, unendo profumi, sapori, tradizioni e cultura. Quest’anno, la delegazione del Comune di Villimpenta porterà risotto, polenta, formaggio e salumi mantovani all’evento.
Inoltre, una delegazione greca guidata dal sindaco di Leonidio, Charalambos Lysikatos, rafforza il legame tra i Comuni di Leonidio e Martano grazie al gemellaggio in nome della grecità del territorio su cui ricade Martano, comune della Grecìa Salentina.
Un appuntamento da non perdere è il tradizionale Pranzo della domenica, che si svolgerà nell’ultima giornata presso gli stand della sagra, aperto a tutti per un momento conviviale.
Cosa sono le volìe cazzate?
La volìa cazzata, prelibato contorno, accompagna spesso i piatti tipici della tradizione e si gusta con legumi, verdure o con la tipica frisella. Le volìe cazzate sono olive verdi non ancora mature che secondo un’antica usanza locale vengono schiacciate (ossia cazzate) a mano con grossi martelli e lasciate maturare in salamoia per circa 15 giorni prima di essere consumate al naturale oppure con l’aggiunta di condimenti a piacere come olio, sale e peperoncino. La volìa cazzata si può preparare e gustare solo nel mese di ottobre, ovvero nel periodo immediatamente precedente la raccolta delle olive per la produzione dell’olio. In questa fase, infatti, il frutto degli oliveti è ancora verde e poco polposo, la condizione giusta per poterlo “schiacciare”.
Come in ogni edizione, anche quest’anno, grande attenzione al programma musicale che sarà ricco e spazierà dalla musica pop, alla pizzica, al divertentismo. La Sagra de la Volìa Cazzata celebra le radici e la cultura locali attraverso il cibo, le tradizioni e l’ospitalità. Per ulteriori informazioni, visita il sito www.voliacazzata.it.
L’evento si svolgerà anche in caso di pioggia grazie a una tensostruttura.