Il 2 febbraio a Specchia si vivrà l’antica tradizione della “Fiera della Candelora“. L’evento, nato nel lontano 1899, continua a richiamare visitatori da ogni dove con la vendita di capi di abbigliamento, alimentari, calzature, utensili per la casa e attrezzature per la lavorazione della terra. Un appuntamento salentino che mantiene viva la memoria storica del territorio, animato dalla presenza di 43 parrocchie della Diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca.
La “Fiera della Candelora” si svolgerà in Piazza del Popolo e lungo via Umberto I, Via Plebiscito, via Amendolara e via Matteotti. Un’occasione unica per immergersi nella tradizione salentina, dove contadini locali offrono le caratteristiche “pestanache“, carote dolci coltivate con cura per tutto l’anno. Questa tradizione, descritta nel 1899 come “molto importante” nonostante le minacce del tempo, vede oggi un rinnovato interesse e partecipazione.
Specchia, insignita del titolo di “Borgo più Bello d’Italia“, celebra la “Fiera della Candelora” con fervore e devozione. La comunità rivive la ricorrenza attraverso la benedizione delle candele, la celebrazione di Sante Messe e la processione che parte dalla Chiesa della Madonna Assunta. Questo giorno speciale si conclude con la Santa Messa solenne nella Chiesa Madre.
Un elemento distintivo di Specchia è la “Cannalora”, una composizione in cartapesta che raffigura la Presentazione al Tempio. Quest’opera, risalente ai primi anni del Novecento, è un tesoro artistico custodito nella Chiesa Madre.
La giornata del 2 febbraio è caratterizzata da una serie di eventi, tra cui la Benedizione dei Bambini nati nel 2023 e la processione tra le vie del borgo. Le Sante Messe, celebrate dal Parroco Don Antonio Riva, consolidano il legame della comunità con le tradizioni secolari. La “Fiera della Candelora” non è solo una vetrina di prodotti locali, ma un’esperienza che unisce generazioni, preservando l’autenticità e il valore della storia salentina.