“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano” diceva cosi Antonello Venditti oltre trent’anni fa nel singolo Amici mai. Infatti, è proprio cosi che nasce l’amore per questo progetto da parte di Daniela Dallaserra Abolis, nata in Cile da genitori Italiani, che otto anni fa decise di continuare la tradizione agricola di famiglia. Succede tutto a casa di Costantino Tomasi, dove durante la sua vacanza nel Salento, precisamente a Soleto, Daniela nota un albero selvatico con frutti di avocado. Una ghiotta occasione per far conoscere anche nel tacco d’Italia la qualità e la bontà gastronomica del frutto.
Si sviluppa così Goldebrown sas, azienda agricola con sede a Soleto, che attualmente coltiva sette ettari di terra con tre diverse varietà di avocado: Hass, Bacon e Zutano. Il prodotto viene distribuito con la collaborazione di Vita da furese azienda che si occupa di prodotti ortofrutticoli di propria produzione ed eccellenze selezionate. L’impresa che da febbraio 2011 è iscritta nei registri di gestione biologica tramite un ente di controllo specifico. La produzione non è solo esclusvamente di avocado: i giovani imprenditori hanno introdotto anche delle coltivazioni sperimentali come banana, cerymoya e guava che, da esotiche, potranno presto diventare salentine per vocazione.
Terra, sole, acqua, vento ma anche api, che sono un insetto determinante per garantire l’impollinazione. Uno degli obiettivi principali del progetto agricolo è quello di generare la sostenibilità produttiva con i cinque principi dell’agricoltura sostenibile descritti dal FAO (Food and Agriculture Organization). Dopo anni di ricerche tra Cile, Sicilia e Spagna nel 2019 viene impiantato il primo ettaro di avocado: un impianto sostenibile e biologico, non intensivo come in Sud America. Particolare anche la coltivazione di Maracuja, comunemente conosciuto come frutto della passione, che viene già prodotto in piccole quantità.
“Quest’anno abbiamo raccolto i primi caschi di banane coltivate fuori serra, una varietà colombiana selezionata che promette bene. Stiamo potenziando, visti i risultati, la coltivazione” – raccontano entusiasti Daniela e Costantino – “La piccola coltivazione di annona cherimola cresce bene e aspettiamo di raccogliere i primi frutti nella prossima stagione invernale”.
Vista la presenza di arnie di api all’interno dell’azienda agricola, i giovani imprenditori stanno ponendo molta attenzione alla produzione di miele a partire dalle infiorescenze di avocado. “Non ci siamo fermati ad un’analisi visiva e abbiamo intrapreso un percorso di attestazione attraverso delle analisi laboratoriali. – aggiunge Costantino – Serviranno alcuni anni, ma abbiamo di già la conferma che nel miele c’è il nettare di avocado che lo caratterizza. Il motivo è dovuto al fatto che le nostre api producono un’importante quantità di miele proprio nel periodo che fiorisce l’avocado”.