Con la preoccupazione anche in Puglia della rapida diffusione della variante Omicron del Covid-19, stanno fioccando disdette per il cenone di fine anno e i pranzi di inizio 2022, con un evidente impatto negativo sull’accoglienza turistica. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento alla cancellazione di migliaia di voli, con le disdette che mettono a rischio anche il sistema agrituristico con 900 strutture che garantiscono quasi 5mila posti di lavoro.
Si è fatto sentire prepotentemente l’effetto della variante Omicron del Coronavirus nel fine settimana natalizio con pesanti ricadute a causa delle limitazioni agli spostamenti, considerato che il tampone è indispensabile per ottenere il green pass e poter utilizzare mezzi di trasporto pubblico o privato come aerei e treni, oltre alla preoccupazione sul numero di posti tavola.
“La nuova variante Omicron e l’evoluzione dei contagi in Europa e nel mondo hanno modificato i programmi dei vacanzieri per il fine anno e capodanno, con gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, che garantiscono maggiore tranquillità e la certezza di trascorrere i giorni di festa in ambienti rurali di inestimabile pregio, dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche, potendo tra l’altro degustare cibo genuino di alta qualità”, afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia.
Per le festività, tra l’altro, si possono scegliere i ‘regali contadini’ con il buono per il pranzo contadino e per l’esperienza in agriturismo, da donare ad amici e familiari, un cadeau diverso a base di sana enogastronomia e percorsi esperienziali da consumare in tranquillità nei luoghi rurali più suggestivi della Puglia, anche da consumarsi nei mesi prossimi quando la stretta causata dal Covid si allenterà.
“Lanciare i buoni regalo in agriturismo è un modo per dare sostegno al turismo in campagna, sostenendo le straordinarie strutture rurali e ridando ai pugliesi la speranza di poter godere del cibo cucinato dai cuochi contadini di Campagna Amica e di momenti di relax all’aria aperta. L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture aziendali assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale. Senza il presidio del territorio, le tanto apprezzate “masserie” andrebbero inesorabilmente in rovina”, conclude De Miccolis.
La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti Puglia – la qualità più apprezzata negli agriturismi pugliesi, ma nel tempo è aumentata anche la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti.