I cammini religiosi sono un’antica tradizione che ha radici in molte fedi e culture diverse. Essi sono stati utilizzati per secoli per scopi spirituali e di pellegrinaggio e ancora oggi attirano migliaia di persone ogni anno. Il Cammino del Salento è un percorso che attraversa la punta estrema della regione pugliese. L’idea nasce nel 2018 dalla lungimiranza di Federica Miglietta e Mariarita Scarpino: l’intento era quello di dare la possibilità al Salento di vivere un turismo lento, sostenibile ed esperienziale a differenza di quello quantitativo concentrato nei mesi di luglio e agosto. Non solo camminatori Italiani, il percorso naturalistico strizza l’occhio anche al mercato estero. Belgio, Norvegia, Spagna per citarne alcune ma anche dal lontano Canada sono arrivati nel tacco d’Italia ed hanno percorso il cammino. Due i sentieri disponibili: la via del Mare e la via dei Borghi, quest’ultima la prima ad essere lanciata.

Cammino del Salento
Cammino del Salento

É Porta Napoli a Lecce il punto di inizio di entrambe le vie. Attraversato il centro storico, e arrivati in piazza sant’Oronzo, i due percorsi si dividono: per la via del mare si deve procedere verso il castello Carlo V, mentre per la via dei borghi verso Porta San Biagio, da lì per le prime tre tappe attraversa una parte della Grecia Salentina per un totale di 135 km. La via del mare, lunga 115 Km, è stata lanciata lanciata lo scorso anno: in cinque tappe permette di arrivare sull’adriatico il primo giorno di cammino. Nelle prime due tappe per alcuni tratti si cammina sulla spiaggia, in altri si attraversano pinete di pini di Aleppo. La via dei borghi, 135 km in sei tappe, più ricca dal punto di vista culturale e artistico, si snoda nell’entroterra i primi tre giorni, poi su strade vicinali di campagna tra muretti a secco e ulivo, e sul mare gli ultimi tre. Da Otranto in giù, quindi, nelle ultime tre tappe, le due vie coincidono: si cammina principalmente lungo sentieri a mezza costa, tra torri costiere, piscine naturali, grotte e piccole baie.

 

“La mia compagna di viaggio nell’identificazione del percorso è stata Mariarita, coideatrice del Cammino del Salento nelle due vie – dice Federica  – con lentezza, seguendo strade secondarie e sentieri abbiamo scoperto un Salento da un altro punto vista, quello dei piccoli borghi. É un percorso di scoperta che si snoda tra i borghi delle aree interne e la costa più a oriente dell’Italia, abbracciando gente ricca di valori, colori, sapori e identità diverse.”

Il Cammino del Salento, oltre ad essere un percorso religioso, è adatto anche gli appassionati di trekking che possono percorrerlo in solitudine o in compagnia di un gruppo organizzato. Un’occasione per riflettere sul proprio io e per scoprire l’affascinante cultura e la bellezza più nascosta del Salento.

Cammino del Salento
Passaporto del Pellegrino – Cammino del Salento