Nel suggestivo scenario del Teatro Apollo di Lecce, si prepara a chiudere la stagione di Danza Inverno 2022-23 il Balletto del Sud con una produzione straordinaria dedicata al maestro della coreografia russa Michel Fokine, a 80 anni dalla sua morte. L’atteso spettacolo, intitolato “Il Cigno“, è il risultato dell’intrigante collaborazione con il celebre coreografo e regista Fredy Franzutti.
Il nome di Michel Fokine è un capitolo fondamentale nella storia della danza, e la sua eredità continua a vivere attraverso le innovazioni introdotte nei balletti russi di Diaghilev, la rivoluzionaria compagnia parigina. Attraverso la sua arte, Fokine ha contribuito a un fervore culturale ed evolutivo che ha coinvolto le arti visive e la scrittura letteraria, plasmando la danza in un connubio di eleganza e contemporaneità.
Fredy Franzutti, direttore e coreografo della storica compagnia di danza pugliese, porta in scena “Il Cigno” con la sua distintiva formula di arti integrate, che unisce teatro, musica e danza in un’esperienza multisensoriale. Lo spettacolo evoca il celebre assolo “La morte del Cigno“, creato da Fokine nel lontano 1901 per la grande diva Anna Pavlova. Franzutti presenta una selezione dei brani più significativi del repertorio di Fokine, tra cui Les Sylphides, Carnaval, Petruska, Lo spettro della Rosa, e L’uccello di Fuoco, alcuni fedelmente ricostruiti, altri creati dallo stesso coreografo salentino come omaggio creativo a Fokine.
La narrazione di “Il Cigno” sarà arricchita da interventi teatrali ideati dall’autore Walter Prete e interpretati dall’eccezionale attore Andrea Sirianni. La colonna sonora, eseguita al pianoforte da Scipione Sangiovanni, un pianista di spicco riconosciuto a livello nazionale e internazionale, contribuirà a dare vita all’atmosfera magica dell’esibizione.
La produzione vanta costumi celebrativi dell’epoca e alterna scene di gruppo a assoli interpretati dai primi ballerini e solisti della compagnia. Attualmente considerato il miglior ensemble privato italiano di danza classica accademica, il Balletto del Sud presenta solisti del calibro di Nuria Salado Fustè, Alice Leoncini, Alexander Yakovlev, Robert Chacon e Ovidiu Chitanu, oltre a un corpo di ballo eclettico composto da artisti provenienti da tutto il mondo.
Fredy Franzutti, con una carriera trentennale, ha accumulato una notevole esperienza nella ricostruzione di “balletti perduti“. La sua attività comprende una lunga collaborazione con la compagnia di balletto del Teatro dell’Opera di Roma, diretta da Carla Fracci, e con il Teatro dell’Opera di Sofia.
La produzione di “Il Cigno” rientra nei progetti di ricostruzione e rievocazione del repertorio del Balletto del Sud, che si distingue per l’attenzione alle ricostruzioni filologiche. Il Museo Sigismondo Castromediano di Lecce patrocina l’evento, in linea con un protocollo d’intesa sottoscritto nel settembre 2020, impegnandosi a sostenere le operazioni di recupero e diffusione della cultura ballettistica promosse dalla compagnia.
Il giornalista e critico di danza Sergio Trombetta ha elogiato Franzutti per aver commemorato gli 80 anni dalla morte di Fokine, una tappa spesso dimenticata dalle compagnie degli enti lirici. La sua compagnia, il Balletto del Sud, si distingue per la capacità di affrontare lo stile unico di Fokine, portando la danza classica a nuove vette artistiche.
Lo spettacolo sarà preceduto dalla conferenza “Fokine, i principi del balletto moderno” in programma domenica 19 febbraio alle ore 16.30 nella sala conferenze del Teatro Apollo, con la partecipazione del giornalista e critico di danza Sergio Trombetta. Un’occasione unica per approfondire la visione e l’eredità di uno dei maestri più influenti della storia della danza.