È stato inaugurato ieri mattina “Il giardino delle meraviglie” presso il plesso scolastico “Don Tonino Bello” di via Siena dell’Istituto Comprensivo Statale “Angelo Vassallo” di Racale.

La cerimonia di inaugurazione ha visto la presenza di numerose istituzioni: il Presidente della Provincia, Stefano Minerva; il Sindaco di Racale, Antonio Salsetti; Sebastiano Venneri, esponente nazionale di Legambiente; e Catia Colopi dall’Ufficio Scolastico Provinciale.

La Dirigente scolastica Stefania Manzo ha aperto l’inaugurazione spiegando il percorso che l’Istituto ha fatto per arrivare alla realizzazione del “Giardino delle meraviglie”. “Il giardino delle meraviglie – l’abbiamo chiamato così – perché è una meraviglia per gli occhi e per il cuore in ogni momento della giornata. Lo è stato da quando abbiamo iniziato nel lontano marzo 2021” ha detto la Dirigente Manzo.

Il provvedimento grazie al quale il Comprensivo ha dato avvio al progetto è il D.M. n. 48 del 2021 che ha l’obbiettivo del contrasto alla povertà e all’emergenza educativa, essendo risultato vincitore del Bando ministeriale. Il primo finanziamento di 40mila euro ha permesso la realizzazione del giardino zoologico con gli animali, i rifugi, del laghetto e della prima serra per il semenzaio, oltre all’orto didattico e ai i primi laboratori tematici.

A manifestare stupore e gioia per il lavoro fatto è stato anche il primo cittadino del Comune di Racale, Antonio Salsetti, che durante la cerimonia nel suo intervento ha dichiarato: “Noi come amministrazione cerchiamo di creare dei contenitori culturali, che se non ci sono le persone giuste, rimangono dei contenitori vuoti. Oggi qui, invece, abbiamo degli spazi all’aperto meravigliosi perché ci sono delle persone fantastiche che investono sui nostri ragazzi. Il “Giardino delle meraviglie” è un progetto quasi unico: i bambini usciranno dalle aule – dove c’è l’insegnamento teorico –  e realizzeranno un apprendimento esperienziale e pratico”.

Il Giardino si presenta come un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, è stato realizzato con il contributo di tutta la Comunità: ha visto la partecipazione attiva dei docenti, delle famiglie, dell’Ente Locale e di molte associazioni del territorio attraverso la sottoscrizione dei Patti di Comunità. Lo ha sottolineato anche il referente nazionale di Legambiente, Sebastiano Venneri, ricordando quando l’associazione del cigno verde ha conferito il premio “Angelo Vassallo” all’allora sindaco Donato Metallo. In quel momento il Comprensivo di Racale avviò la procedura per intitolare l’Istituto al sindaco di Pollica ucciso dalla criminalità organizzata. “Angelo Vassallo era un po’ quello che portava avanti questo approccio che voi avete fatto vostro: non quest’idea di lavorare con qualcuno che ti indica la strada, ma con questi patti di comunità, che mettono insieme le famiglie, le associazioni, l’amministrazione locale, la scuola e tutto il personale docente. I progetti migliori nascono proprio da questa condivisione.” – ha detto l’esponente ambientalista.

Una caratteristica del progetto rimarcata a più riprese durante la cerimonia è la dimensione verticale che assume: poggia le sue fondamenta sul senso che hanno gli istituti comprensivi, punta perciò a creare un legame dalla scuola dell’infanzia, fino alla scuola secondaria di primo grado.

Un luogo della meraviglia e dello stupore. Durante il suo intervento lo ha voluto rimarcare anche il Presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, questo concetto: “Il termine meraviglia è legato allo stupore lo stupore. Lo stupore è ciò che probabilmente manca continuamente nelle vite dei grandi. Dobbiamo continuare a vedere il mondo con gli occhi dei nostri bambini, perché soltanto così riusciremo a capire l’importanza della bellezza della vita, dell’ambiente che ci circonda, la fondamentale necessità della cultura, della formazione come arma di riscatto dei singoli e delle e delle comunità.”

Il “Giardino delle meraviglie” vuole essere uno spazio nel quale ogni alunno si sente partecipe e responsabile di un progetto. Una realtà nuova da esplorare, che permette la

sperimentazione del senso della cura e del rispetto per tutte le forme di vita, promuovendo esperienze fortemente inclusive. Un luogo in cui i bambini stimolano i loro sensi. “Osservano, pongono domande, raccontano e immaginano e la dimensione dello stare bene il luogo in cui apprendere attraverso un fare. Le attività nel giardino non coinvolgono solo una dimensione intellettiva, ma anche quella affettivo-relazionale favorendo l’interazioni con il mondo esterno, l’espressività, la comunicazione, la collaborazione e l’equilibrio emotivo. La relazione con gli animali ha un valore formativo straordinario poiché i bambini possono partecipare emotivamente all’esperienza e sviluppare il senso di rispetto dell’altro grazie alla reciprocità relazionale che si vive” spiega la maestra Palese, ideatrice del progetto.