In un territorio come il Salento dove folklore e tradizioni sono radicate in modo imprescindibile, grazie alla caparbietà di PugliArmonica, nasce la Scuola delle tradizioni. Una sinergia nata tra l’associazione capitanata da Graziano Cennamo e ASCLA – Associazione Scuole e Lavoro leader nella formazione di Giuseppe Negro. L’intento del progetto è quello di recuperare le professioni che giorno dopo giorno vengono sempre meno sul territorio così da da regalare un nuovo futuro alle generazioni avvenire.
“L’obbiettivo è quello di sensibilizzare – dichiara il presidente di PugliaArmonica – ma sopratutto far vivere ed insegnare. Perché i ragazzi devono toccare con mano, ma sopratutto capire cosa c’è dietro ai riti e agli eventi che ritornano ogni anno. La tradizione è qualcosa di vivo 365 giorni all’anno che si tramanda da secoli. Bisogna far conoscere e far partecipare le persone interessate al processo che precede l’organizzazione di una festa o di una tradizione.”
Focus dell’intervento è sulla bellezza delle tradizioni popolari dove l’arte dolciaria, e tutti i mestieri che ruotano intorno ad usi e costumi delle feste di piazza, saranno al centro dell’insegnamento attraverso iniziative e percorsi partecipati. L’attività formativa si svilupperà in tre moduli per un totale di 100 ore: darà la possibilità a 20 giovani maggiorenni (fino ai 35 anni) di approfondire, imparare e successivamente tramandare le tradizioni. All’interno del progetto, inoltre, sono previste due borse lavoro: il luogo della realizzazione è l’area della provincia di Lecce, Casarano e Salve i due comuni scelti, qui è possibile trovare tutti i dettagli del bando per la “Scuola delle tradizioni”.
Artigianato delle luminarie, bande, pirotecnica, cultura della tradizione, comunicazione, eventi e tanto altro ancora per un nuovo modo di fare formazioni, in modo da creare nel corso degli anni esperti nel settore per nuovi sbocchi professionali.
“Anche per le tradizione è arrivato il tempo della modernità – continua Graziano Cennamo – quindi deve cominciare un processo per lo sviluppo della tradizione che si deve adeguare ai nostri tempi. Dobbiamo vivere, parlare e promuovere la tradizione iniziando a tramandare i mestieri e le professioni legate ai riti della festa. Non ci si può improvvisare perché la tradizione è diventata un tratto identirario molto importante per la promozione territoriale. PugliArmonica si apre e spalanca le porte agli under-35. Il tempo della tradizione intesa come qualcosa che si va ad organizzare per passare il tempo è superato, necessita di un attenzione particolare altrimenti rischiamo di perdere tutto. Siamo in un momento storico di trasformazione quindi le feste patronali e le tradizioni diventano tratti identitari di una comunità e di questo si deve far carico la politica, i comuni, insieme agli enti istituzionali del nostro territorio perché altrimenti tra dieci anni rischiamo di non avere più niente”.